Regione Lazio, un tavolo per la ripartenza

Si è svolta oggi (5 maggio 2020) una riunione, ovviamente a distanza, organizzata dalla Regione Lazio, alla presenza del Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Lazio Albino Ruberti e del Delegato allo Sport della Presidenza della Regione Lazio Roberto Tavani.

Al tavolo, oltre agli esponenti regionali, in rappresentanza degli EPS, il Presidente ASI Lazio Roberto Cipolletti insieme a Monica Zibellini (Aics) e Daniele Rosin (Csi),  per il CONI Lazio Riccardo Viola ed esponenti di diverse Federazioni e dell’Associazionismo Sportivo.

Sono state illustrate le misure messe in campo dalla Regione Lazio per sostenere lo sport regionale, e preannunciato che anche la Regione Lazio, di concerto con il Governo, sta lavorando alle linee guida e ai protocolli da attuare per la riapertura degli impianti sportivi che, presumibilmente ed in maniera graduale, avverrà dal 18 maggio in poi.

Numerosi gli interventi incentrati, soprattutto, sulle misure da mettere in atto per consentire la riapertura, in sicurezza, delle attività.

Il Presidente ASI Lazio, Roberto Cipolletti, nel suo intervento, ha voluto rilevare come ci sia necessità di tempi certi e, soprattutto, di chiarezza nelle linee guida e nei protocolli. Sarà già difficile attuare le misure restrittive e di sicurezza, sarà anche difficile sostenerle economicamente, ma che siano almeno chiare e certe, così da non lasciare spazio a interpretazioni e discrezionalità da parte di chi deve attuarle e, soprattutto, da parte di organi di verifica e controllo.

Inoltre, ha sottolineato Roberto Cipolletti, come sia auspicabile, da parte della Regione Lazio, sollecitare e sensibilizzare gli enti pubblici affinché vengano semplificate le pratiche autorizzative di interventi, per rendere fruibili le attività sportive in spazi all’aperto, a disposizione delle associazioni e delle società sportive.

Infine, anche in virtù dei voucher famiglie e dei buoni sport messi in campo dalla Regione, Roberto Cipolletti ha chiesto, nei limiti delle competenze regionali, di immaginare dei voucher, così come per il turismo, che consentano a chi ha visto sospesi i propri corsi, di ricevere dalle associazioni e dalle società sportive dei voucher da utilizzare nel corso della stagione sportiva, invece di richiedere il rimborso dei corsi stessi.